martedì 23 maggio 2017

Green Card: parliamo della lotteria che permette di vivere, studiare e lavorare negli Stati Uniti


LA LOTTERIA:  SOGNO O REALTA`?

No, non parliamo del famoso enalotto o del rinomatissimo  jackpot, sogno di ognuno di noi. Bensi` parliamo dell`estrazione  Americana che ogni anno realizza il sogno dei meno privilegiati: LA LOTTERIA PER LA CARTA VERDE!


La lotteria annuale “ Green Card ” mette a disposizione 55.000 carte verdi ogni anno per persone provenienti da “paesi scarsamente rappresentati”, che sono stati meno rappresentati nel mondo del lavoro e della famiglia sulla base di categorie privilegiate negli Stati Uniti d’America e che soddisfano due requisiti di base di ammissibilità:  avere almeno un diploma di scuola superiore oppure due anni di esperienza nei 5 anni passati, in un impiego che richiede un periodo di tirocinio di almeno due anni.

Lo scopo e` proprio quello di far arrivare negli Stati Uniti persone di varie nazionalità e arricchire ulteriormente una società già profondamente multietnica. ll programma mette a disposizione dei vincitori le carte verdi che autorizza i vincitori e le loro famiglie a vivere, studiare e a lavorare negli Stati Uniti d’America come residenti permanenti.

COME PRESENTARE LA DOMANDA CON SUCCESSO?
Le domande  sono gratuite e vengono accettate solo online. Mentre la fortuna è certamente un fattore chiave nel sorteggio iniziale, molti altri fattori importanti influiscono sulle possibilità del richiedente di vincere. Questi includono velocità e precisa adesione alle regole del programma e ai regolamenti. Il programma è pieno di norme poco definite che richiedono un intervento professionale. Per garantire il successo, sicuramente l`aiuto di un legale esperto in immigrazione  aiuta a valutare  le eventuali vulnerabilita` del candidato e a presentare la domanda curando i minimi dettagli.

Una volta compilata la domanda, è molto importante conservare una stampa della pagina di conferma che contiene un numero univoco, che servirà per controllare se si è stati estratti. Le estrazioni si sono tenute lo scorso 2 Maggio del 2017.  L’unico modo per sapere se siete estratti è tramite il sito ufficiale andando su “Entry Status Check” e inserendo i vostri dati e il numero di conferma ottenuto durante la registrazione.
In questa fase non si riceve nessuna comunicazione via e-mail. Se siete stati estratti, bisogna rispondere alla notifica ricevuta all’interno dell’Entrant Status Check. Quindi si riceverà un’e-mail riguardante l’appuntamento per il rilascio del visto. Le interviste per i rilasci dei visti, inizieranno nell’ottobre del 2017. Non è scontato che chi viene estratto, poi sia effettivamente eleggibile per ottenere il visto. Infatti in fase di colloquio, bisogna produrre delle prove che dimostrino che una volta negli USA, non diventiate un peso per le casse pubbliche.
Per cui non demordete, un po` di ottimismo e l`aiuto giusto potrebbero realizzare il vostro sogno. Good Luck!


Ringraziamo per questa guida Antonietta, avvocato professionista esperta in immigrazione e il suo staff, che ha creato e compilato l'intero articolo. Ecco i suoi contatti:

Antonietta Brancaccio-Balzano, Esq.

Brancaccio & Associates
US Immigration & Italian Law​
850 NW Federal Hwy, Suite 402​ 
Stuart (FL) 34994 USA
www.brancacciolaw.com

P. (772) 342-6328    
International (01139) 089 22-6873 
Skype: leggeinternazional​e

OFFICES : Stuart- West Palm Beach- Miami- Rome-Salerno(Italy)

Pubblicata in accordo con lo studio legale



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lunedì 8 maggio 2017

VISTI E PER IMPRENDITORI: scopriamo insieme i visti della categoria E

I visti per imprenditori sono cosi suddivisi: Commercio (E-1) e Investitori (E-2).


Sono tra i visti maggiormente richiesti e rientrano nella categoria “non-immigrant” per i cittadini di un paese con il quale gli Stati Uniti mantengono un trattato di amicizia, commercio, e navigazione, e che vogliono andare negli Stati Uniti per esercitare un commercio significativo, principalmente tra gli Stati Uniti e il paese del trattato (E-1); o per sviluppare e dirigere le operazioni di un’impresa in cui il richiedente ha investito o è in procinto di investire una notevole quantità di capitale (E-2).

E` necessario capire che “non immigrant” vuol dire che l`investitore non ha intenzione di trasferirsi permanentemente e che quindi non vuole immigrare. La logica dietro i visti E-1 e E-2 e` di facilitare nonché migliorare l’interazione economica tra gli Stati Uniti ed altri paesi. Quindi non sono stati concepiti come strumento per cittadini stranieri per andare in pensione o semplicemente stabilirsi negli Stati Uniti.

Quanto bisogna investire? La legge degli Stati Uniti (vedi paragrafo 101 (a) (15) (E) della Immigration and Nationality Act) prevede espressamente che i titolari di visto E-1, possono entrare negli Stati Uniti “esclusivamente per esercitare un commercio considerevole” e per i titolari di visto E-2, “esclusivamente per sviluppare e dirigere le attività di un’impresa” in cui si è investito un ammontare “sostanziale” e non marginale. Commercio considerevole e investimento sostanziale non sono stati mai definiti dalla legge nello specifico. Tuttavia ci sono fattori determinanti quali paese di origine e tipo di attivita` che possono sicuramente avere un ruolo fondamentale. Generalmente parlando, gli investimenti dovrebbero aggirarsi intorno ai centomila dollari, ma sicuramente il valore cambia a seconda del tipo di attivita` che l`investitore intende creare. Per esempio, aprire un ristorante ha dei costi nettamente superiori ad un call center o un ufficio consulenza. Un visto E-2 può essere concesso anche un investimento relativamente basso, se si è in grado di dimostrare che l'attività commerciale è fattibile e non genererà solamente redditi minimi. Un azienda è definita "marginale" se genera profitti che possono solo garantire il sostentamento dell'investitore e della sua famiglia.


Durata: i visti vengono rilasciati per la durata di cinque anni inizialmente ma possono essere rinnovati o prorogati se l’investimento o il commercio continua a soddisfare tutti i requisiti e i regolamenti delle leggi sull’immigrazione degli Stati Uniti.

Investitori e Dipendenti: Sia i proprietari che i dipendenti di compagnie costituite secondo il trattato per commercio e investimento ricevono la stessa tipologia di visto (E-1 o E-2);

Cambiamento di Status dagli Stati Uniti:
Se un investitore fa richiesta del visto E-1 oppure E-2 negli Stati Uniti con USCIS dovra` seguire lo stesso iter di tutti gli investitori che fanno domanda per la prima volta. I cambiamenti di status rimangono validi finchè il richiedente rimane negli Stati Uniti. Una volta lasciati gli Stati Uniti, il richiedente dovrà richiedere un visto presso l`ambasciata Americana per ritornare negli USA e riprendere a lavorare per la propria compagnia. Il cambiamento di status non garantisce il rilascio di un visto né esonera l’investitore dalla normale procedura di richiesta.

Dipendenti:
Il coniuge e i figli non sposati (sotto i 21 anni di età) di titolari di visto per commercio o investimento, o di dipendenti di imprese qualificate possono ricevere i visti E per accompagnare il coniuge o genitore. Essi non sono tenuti ad avere la stessa nazionalità del candidato principale. I coniugi possono lavorare negli Stati Uniti se hanno ottenuto l’autorizzazione all’impiego dal Department of Homeland Security. Possono richiedere questa autorizzazione dopo il loro ingresso negli Stati Uniti. I figli a carico non possono lavorare negli Stati Uniti, ma possono frequentare la scuola. Coniugi di fatto e fidanzati non si qualificano per lo status di visto derivativo.

Requisiti visto per Commercio (E-1):

  • Esiste un trattato con lo Stato contraente;
  • Il richiedente deve essere cittadino del paese con il quale vige il trattato;
  • Il commercio internazionale deve essere “sostanziale”; ci deve essere un volume considerevole e continuo di commercio;
  • Il commercio deve essere principalmente tra gli Stati Uniti e il paese con il quale vige il trattato, nel senso che almeno il 50% del commercio internazionale della società coinvolta deve essere tra gli Stati Uniti e il paese di nazionalità del richiedente;
  • Per commercio si intende lo scambio internazionale di merci, denaro, servizi, o tecnologia;
  • Il richiedente deve essere titolare dell’azienda, avere un incarico manageriale o essere un impiegato chiave della stessa.
Il termine “commercio” è definito per includere commercio di merci e scambi di servizi e tecnologia. Questo include servizi bancari, assicurazioni, trasporti, turismo, comunicazioni, informatica, pubblicità, contabilità, progettazione e ingegneria, consulenza di gestione, il trasferimento di tecnologia, e altri servizi misurabili che possono essere oggetto di scambio.

Requisiti Visto da Investitore (E-2):

  • L’investitore (una persona fisica o giuridica) deve avere la cittadinanza di uno Stato con il quale vige un trattato commerciale con gli Stati Uniti;
  • L’investimento deve essere cospicuo e sufficiente a garantire il buon funzionamento dell’impresa;
  • L’investimento deve essere irrevocabile ed a rischio. I fondi o beni da investire devono essere stati impegnati per l’investimento e l’impegno deve essere reale e irrevocabile. Non sarà sufficiente la semplice intenzione di investire, quale il deposito di fondi in un conto bancario, che non comporta alcun impegno;
  • L’investimento deve essere in una vera e propria attività d’impresa. Investimenti speculativi non saranno considerati;
  • L’investimento non può essere marginale. Esso deve poter generare un reddito sufficiente per l’investitore e la sua famiglia, o deve contribuire in maniera significativa all’economia degli Stati Uniti;
  • L’investitore deve avere il controllo dei fondi, e l’investimento deve essere a rischio nel senso commerciale. Al fine di misurare l’investimento, prestiti garantiti con le immobilizzazioni dell’impresa non sono conteggiati
Ringraziamo per questa guida Antonietta, avvocato professionista esperta in immigrazione e il suo staff, che ha creato e compilato l'intero articolo. Ecco i suoi contatti:

Antonietta Brancaccio-Balzano, Esq.

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