giovedì 30 novembre 2017

Nuove norme per l'immigrazione, le prime riforme del nuovo presidente

Nuove norme per l'immigrazione: Il dipartimento di stato americano riforma la regola dei 30/60 giorni


Il 1 Settembre 2017, il Dipartimento di Stato Americano ha aggiornato il Manuale degli Affari Esteri dettando nuove regole in merito alla “Falsa Rappresentazione” ai fini dell`ammissibilita` degli stranieri negli Stati Uniti ai fini della legge INA sezione 212 la quale prevede:



“ Se uno straniero rappresenta volontariamente e falsamente un fatto materiale ai fini dell`ottenimento di un visto diventa inammissibile”.

Nello specifico il manuale ha modificato la cosidetta regola dei 30/60 giorni, la quale prevedeva che “se lo straniero viola lo status o agisce in modo inconsistente con il proprio status entro 30/60 giorni dall`entrata nel paese sorge una presupposizione di volontaria falsa rappresentazione”. 

giovedì 29 giugno 2017


Abbiamo intervistato l` avvocato Antonietta Brancaccio-Balzano, esperta in diritto dell`immigrazione per esplorare le vie dell` ottenimento della green card attraverso  le offerte di lavoro.
 

NOI:  Esistono vari tipi di green card di questo tipo? E per quali tipi di lavori?

ABB: Domanda molto interessante. Esistono vari tipi di green card che dipendono dalle abilita` e livello di educazione del candidato. Per esempio,  se parliamo di EB1 miriamo ad individui con capacita` straordinarie nel campo delle arti, scienze, business, insegnamento, o atletica. In questo caso parliamo di candidati che vantano riconoscimenti internazionali e titoli, che hanno pubblicato materiale importante,  quindi che siano in grado di provare che  hanno talenti straordinari nel loro campo. Per farvi un esempio, parliamo di professori, ricercatori, manager di multinazionali, scienziati, artisti che abbiano raggiunto mete importanti. Tuttavia, la green card non e` limitata a tali categorie. Per esempio, la EB3 e` riservata a professionisti, personale qualificato e non.  Tali categorie devono dimostrare di avere almeno due anni di esperienza nel campo e di possedere un titolo da laureato in certi casi, ma soprattutto che non ci sia personale disponibile per quella categoria. Quindi rientrano cuochi, pizzaioli,  videomaker, agenti, periti, tecnici, e simili.

 
NOI: Ma allora capiamo bene, o non bisogna essere necessariamente famosissimi per poter ottenere la green card?

ABB: Io dico sempre che non bisogna essere necessariamente Einstein per presentare istanza. Quando si parla di green card, molti pensano alla EB1- e EB-2 ed ignorano completamente l’esistenza della EB-3 che offre la possibilita`  di lavoro a categorie ordinarie.  L`importante  e` che si dimostri che non ci siano individui che possono fare lo stesso lavoro.

NOI: Potrebbe farci un esempio pratico?

ABB: Un esempio tipico e` il cuoco. Quanti cuochi ci sono negli Stati Uniti pronti a lavorare per un ristorante? Milioni forse. Ma quanti cuochi sono specializzati in un determinato tipo di cucina? In un determinato tipo di piatti? In un determinato stile? Ho per esempio rappresentato un cuoco che aveva lavorato per un ristorante e creato dei piatti originali che erano il pezzo forte del ristorante. Se il cuoco non fosse stato assunto, il ristorante avrebbe perso e molto anche. Quindi abbiamo dimostrato che non c`erano altri cuochi pronti a sostituire il candidato, in quanto solo quell cuoco conosceva il segreto di quei piatti.

 
NOI: Ci spieghi in breve la procedura per ottenere la green card nei casi in cui il candidato abbia un offerta di lavoro concreta negli Stati Uniti.

ABB: La procedura differisce a seconda del tipo di green card. Per esempio nel caso di EB il candidato presenta  direttamente domanda I-140 al Dipartimento dell`immigrazione(USCIS). Negli altri casi, la procedura e` bilaterale. Nella prima fase si fa istanza al Dipartimento del Lavoro (ETA 9089), una volta ottenuta la certificazione,  si presenta la I-140 presso l` USCIS.

NOI: Ma quanto e` lunga la procedura?

ABB: E` una procedura abbastanza lunga, in quanto impiega da un anno ad un anno e mezzo minimo. Come avevo detto prima, in alcuni casi la procedura e bilaterale, per cui e` meno veloce..

NOI: Ma se il candidato si trova in Italia puo` immediatamente entrare negli States?

ABB: Dipende. Se si tratta di un EB-1 la procedura puo` anche essere accellerata e di parecchio. Ma negli altri casi,  allora il candidato non puo` rientrare prima che si sia fatta istanza al dipartimento di immigrazione.  Tuttavia ci sono modi per superare questo problema, quali fare nel frattempo un altro tipo di visto piu` veloce, e poi fare un cambio di status.
 
NOI: Ma il candidato puo` portare con se coniuge e figli?

ABB Certamente. Il sistema garantisce l`unita` della famiglia, per cui si puo` richiedere la green card anche per i familiari che verranno negli Stati Uniti.

NOI: L`ultima domanda. Quale consiglio avrebbe per gli aspiranti alla green card?

ABB: Per chi e` gia` negli Stati Uniti devono farsi valere nel loro campo e far in modo di essere indispensabili al datore di lavoro. Per chi e` in Italia, costruirsi un curriculum ricco e specialistico. Fare tanta esperienza e imparare l`inglese.
 

Ringraziamo per questa chiacchierata Antonietta, avvocato professionista esperta in immigrazione e il suo staff. Ecco i suoi contatti:

Antonietta Brancaccio-Balzano, Esq.

Brancaccio & Associates
US Immigration & Italian Law​
850 NW Federal Hwy, Suite 402​ 
Stuart (FL) 34994 USA
www.brancacciolaw.com

P. (772) 342-6328    
International (01139) 089 22-6873 
Skype: leggeinternazional​e

OFFICES : Stuart- West Palm Beach- Miami- Rome-Salerno(Italy)

Pubblicata in accordo con lo studio legale



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martedì 23 maggio 2017

Green Card: parliamo della lotteria che permette di vivere, studiare e lavorare negli Stati Uniti


LA LOTTERIA:  SOGNO O REALTA`?

No, non parliamo del famoso enalotto o del rinomatissimo  jackpot, sogno di ognuno di noi. Bensi` parliamo dell`estrazione  Americana che ogni anno realizza il sogno dei meno privilegiati: LA LOTTERIA PER LA CARTA VERDE!


La lotteria annuale “ Green Card ” mette a disposizione 55.000 carte verdi ogni anno per persone provenienti da “paesi scarsamente rappresentati”, che sono stati meno rappresentati nel mondo del lavoro e della famiglia sulla base di categorie privilegiate negli Stati Uniti d’America e che soddisfano due requisiti di base di ammissibilità:  avere almeno un diploma di scuola superiore oppure due anni di esperienza nei 5 anni passati, in un impiego che richiede un periodo di tirocinio di almeno due anni.

Lo scopo e` proprio quello di far arrivare negli Stati Uniti persone di varie nazionalità e arricchire ulteriormente una società già profondamente multietnica. ll programma mette a disposizione dei vincitori le carte verdi che autorizza i vincitori e le loro famiglie a vivere, studiare e a lavorare negli Stati Uniti d’America come residenti permanenti.

COME PRESENTARE LA DOMANDA CON SUCCESSO?
Le domande  sono gratuite e vengono accettate solo online. Mentre la fortuna è certamente un fattore chiave nel sorteggio iniziale, molti altri fattori importanti influiscono sulle possibilità del richiedente di vincere. Questi includono velocità e precisa adesione alle regole del programma e ai regolamenti. Il programma è pieno di norme poco definite che richiedono un intervento professionale. Per garantire il successo, sicuramente l`aiuto di un legale esperto in immigrazione  aiuta a valutare  le eventuali vulnerabilita` del candidato e a presentare la domanda curando i minimi dettagli.

Una volta compilata la domanda, è molto importante conservare una stampa della pagina di conferma che contiene un numero univoco, che servirà per controllare se si è stati estratti. Le estrazioni si sono tenute lo scorso 2 Maggio del 2017.  L’unico modo per sapere se siete estratti è tramite il sito ufficiale andando su “Entry Status Check” e inserendo i vostri dati e il numero di conferma ottenuto durante la registrazione.
In questa fase non si riceve nessuna comunicazione via e-mail. Se siete stati estratti, bisogna rispondere alla notifica ricevuta all’interno dell’Entrant Status Check. Quindi si riceverà un’e-mail riguardante l’appuntamento per il rilascio del visto. Le interviste per i rilasci dei visti, inizieranno nell’ottobre del 2017. Non è scontato che chi viene estratto, poi sia effettivamente eleggibile per ottenere il visto. Infatti in fase di colloquio, bisogna produrre delle prove che dimostrino che una volta negli USA, non diventiate un peso per le casse pubbliche.
Per cui non demordete, un po` di ottimismo e l`aiuto giusto potrebbero realizzare il vostro sogno. Good Luck!


Ringraziamo per questa guida Antonietta, avvocato professionista esperta in immigrazione e il suo staff, che ha creato e compilato l'intero articolo. Ecco i suoi contatti:

Antonietta Brancaccio-Balzano, Esq.

Brancaccio & Associates
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850 NW Federal Hwy, Suite 402​ 
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lunedì 8 maggio 2017

VISTI E PER IMPRENDITORI: scopriamo insieme i visti della categoria E

I visti per imprenditori sono cosi suddivisi: Commercio (E-1) e Investitori (E-2).


Sono tra i visti maggiormente richiesti e rientrano nella categoria “non-immigrant” per i cittadini di un paese con il quale gli Stati Uniti mantengono un trattato di amicizia, commercio, e navigazione, e che vogliono andare negli Stati Uniti per esercitare un commercio significativo, principalmente tra gli Stati Uniti e il paese del trattato (E-1); o per sviluppare e dirigere le operazioni di un’impresa in cui il richiedente ha investito o è in procinto di investire una notevole quantità di capitale (E-2).

E` necessario capire che “non immigrant” vuol dire che l`investitore non ha intenzione di trasferirsi permanentemente e che quindi non vuole immigrare. La logica dietro i visti E-1 e E-2 e` di facilitare nonché migliorare l’interazione economica tra gli Stati Uniti ed altri paesi. Quindi non sono stati concepiti come strumento per cittadini stranieri per andare in pensione o semplicemente stabilirsi negli Stati Uniti.

Quanto bisogna investire? La legge degli Stati Uniti (vedi paragrafo 101 (a) (15) (E) della Immigration and Nationality Act) prevede espressamente che i titolari di visto E-1, possono entrare negli Stati Uniti “esclusivamente per esercitare un commercio considerevole” e per i titolari di visto E-2, “esclusivamente per sviluppare e dirigere le attività di un’impresa” in cui si è investito un ammontare “sostanziale” e non marginale. Commercio considerevole e investimento sostanziale non sono stati mai definiti dalla legge nello specifico. Tuttavia ci sono fattori determinanti quali paese di origine e tipo di attivita` che possono sicuramente avere un ruolo fondamentale. Generalmente parlando, gli investimenti dovrebbero aggirarsi intorno ai centomila dollari, ma sicuramente il valore cambia a seconda del tipo di attivita` che l`investitore intende creare. Per esempio, aprire un ristorante ha dei costi nettamente superiori ad un call center o un ufficio consulenza. Un visto E-2 può essere concesso anche un investimento relativamente basso, se si è in grado di dimostrare che l'attività commerciale è fattibile e non genererà solamente redditi minimi. Un azienda è definita "marginale" se genera profitti che possono solo garantire il sostentamento dell'investitore e della sua famiglia.


Durata: i visti vengono rilasciati per la durata di cinque anni inizialmente ma possono essere rinnovati o prorogati se l’investimento o il commercio continua a soddisfare tutti i requisiti e i regolamenti delle leggi sull’immigrazione degli Stati Uniti.

Investitori e Dipendenti: Sia i proprietari che i dipendenti di compagnie costituite secondo il trattato per commercio e investimento ricevono la stessa tipologia di visto (E-1 o E-2);

Cambiamento di Status dagli Stati Uniti:
Se un investitore fa richiesta del visto E-1 oppure E-2 negli Stati Uniti con USCIS dovra` seguire lo stesso iter di tutti gli investitori che fanno domanda per la prima volta. I cambiamenti di status rimangono validi finchè il richiedente rimane negli Stati Uniti. Una volta lasciati gli Stati Uniti, il richiedente dovrà richiedere un visto presso l`ambasciata Americana per ritornare negli USA e riprendere a lavorare per la propria compagnia. Il cambiamento di status non garantisce il rilascio di un visto né esonera l’investitore dalla normale procedura di richiesta.

Dipendenti:
Il coniuge e i figli non sposati (sotto i 21 anni di età) di titolari di visto per commercio o investimento, o di dipendenti di imprese qualificate possono ricevere i visti E per accompagnare il coniuge o genitore. Essi non sono tenuti ad avere la stessa nazionalità del candidato principale. I coniugi possono lavorare negli Stati Uniti se hanno ottenuto l’autorizzazione all’impiego dal Department of Homeland Security. Possono richiedere questa autorizzazione dopo il loro ingresso negli Stati Uniti. I figli a carico non possono lavorare negli Stati Uniti, ma possono frequentare la scuola. Coniugi di fatto e fidanzati non si qualificano per lo status di visto derivativo.

Requisiti visto per Commercio (E-1):

  • Esiste un trattato con lo Stato contraente;
  • Il richiedente deve essere cittadino del paese con il quale vige il trattato;
  • Il commercio internazionale deve essere “sostanziale”; ci deve essere un volume considerevole e continuo di commercio;
  • Il commercio deve essere principalmente tra gli Stati Uniti e il paese con il quale vige il trattato, nel senso che almeno il 50% del commercio internazionale della società coinvolta deve essere tra gli Stati Uniti e il paese di nazionalità del richiedente;
  • Per commercio si intende lo scambio internazionale di merci, denaro, servizi, o tecnologia;
  • Il richiedente deve essere titolare dell’azienda, avere un incarico manageriale o essere un impiegato chiave della stessa.
Il termine “commercio” è definito per includere commercio di merci e scambi di servizi e tecnologia. Questo include servizi bancari, assicurazioni, trasporti, turismo, comunicazioni, informatica, pubblicità, contabilità, progettazione e ingegneria, consulenza di gestione, il trasferimento di tecnologia, e altri servizi misurabili che possono essere oggetto di scambio.

Requisiti Visto da Investitore (E-2):

  • L’investitore (una persona fisica o giuridica) deve avere la cittadinanza di uno Stato con il quale vige un trattato commerciale con gli Stati Uniti;
  • L’investimento deve essere cospicuo e sufficiente a garantire il buon funzionamento dell’impresa;
  • L’investimento deve essere irrevocabile ed a rischio. I fondi o beni da investire devono essere stati impegnati per l’investimento e l’impegno deve essere reale e irrevocabile. Non sarà sufficiente la semplice intenzione di investire, quale il deposito di fondi in un conto bancario, che non comporta alcun impegno;
  • L’investimento deve essere in una vera e propria attività d’impresa. Investimenti speculativi non saranno considerati;
  • L’investimento non può essere marginale. Esso deve poter generare un reddito sufficiente per l’investitore e la sua famiglia, o deve contribuire in maniera significativa all’economia degli Stati Uniti;
  • L’investitore deve avere il controllo dei fondi, e l’investimento deve essere a rischio nel senso commerciale. Al fine di misurare l’investimento, prestiti garantiti con le immobilizzazioni dell’impresa non sono conteggiati
Ringraziamo per questa guida Antonietta, avvocato professionista esperta in immigrazione e il suo staff, che ha creato e compilato l'intero articolo. Ecco i suoi contatti:

Antonietta Brancaccio-Balzano, Esq.

Brancaccio & Associates
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850 NW Federal Hwy, Suite 402​ 
Stuart (FL) 34994 USA
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mercoledì 26 aprile 2017

L’AGENTE IMMOBILIARE NEGLI USA E IN ITALIA

L’AGENTE IMMOBILIARE NEGLI USA E IN ITALIA 

Definita la casa un bene primario possiamo intuire come il lavoro dell’agente immobiliare, ovvero colui che segue la compravendita di un immobile sia di assoluta importanza per la collettività.

Figura professionale ben definite, ma spesso poco conosciuta, svolge funzioni e ruoli differenti a seconda del luogo in cui opera e degli usi e costume locali.

Al di la dello Stato o del Paese in tutto il mondo è colui che avvicina una parte acquirente ad una parte venditrice per favorire la compravendita di un determinate immobile.

Parlando delle differenze sul ruolo di questo professionista , possiamo dire che l’agente in Italia è un intermediario mentre il Sale Agent in Florida lavora per il venditore o l’acquirente assumendo la declinazione di Buyer Agent o Seller agent; il Sales Agent non e’ un mediatore, non può rappresentare ambo le parti a meno che queste non siano consapevoli e accettino.

Come in una disputa legale ogni parte ha il suo avvocato , cosi nella compravendita di un immobile in Florida,venditore e acquirente hanno il proprio agente immobiliare. In Italia entrambi vengono rappresentati da un unico  agente, che per questo viene chiamato mediatore.

Visto F per entrare negli Stati Uniti, il visto per studenti.


Attrarre studenti da tutto il mondo e` stato da lungo tempo un mezzo attraverso cui gli Stati Uniti hanno rilanciato una forte crescita culturale ed economica.  


E` di gran lunga il piu` popolare tra  i visti rilasciati agli stranieri di giovane eta`. 

Il Visto F appartiene alla categoria dei NON IMMIGRANT VISA, vale a dire quei visti per cui il candidato  si trasferisce solo temporaneamente negli Stati Uniti limitatamente  allo scopo del visto , in questo caso per frequentare un corso  accademico in una scuola o college riconosciuto.  

Lo studente potra` frequentare il corso selezionato purche`  dimostri di avere fondi disponibili non solo per coprire i costi del corso, ma anche per vitto ed alloggio. E` vero che gli studenti possono lavorare part time mentre studiano, ma il lavoro  non puo` essere la fonte primaria di risorsa mentre  risiedono negli Stati Uniti. 

Visto J-1 Au Pair per entrare negli Stati Uniti, il visto per scambi culturali.


Il visto J-1 è adatto per coloro che vogliono recarsi negli Stati Uniti per un programma di scambio culturale. 

Specificamente, con il visto J-1 Au Pair il candidato può continuare gli studi mentre allarga il proprio bagaglio culturale. 

La famiglia ospitante riceve assistenza nella cura dei propri figli da un giovane straniero di fiducia. 

Per beneficiare del visto J1 Au Pair bisogna avere un'età compresa tra i 18 e i 26 anni ed essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria (o un equivalente).  

E` imperativo avere buona conoscenza della lingua Inglese. Il visto permette di vivere con una famiglia Americana per 12 mesi, con la possibilità di estendere la permanenza per altri 12 mesi.  

La procedura  richiede il coinvolgimento di un agenzia  tra quelle designate dal Dipartimento di Stato, che ha il compito di  investigare sia la famiglia ospitante che l`aspirante J-1. Inoltre l`agenzia dovrà monitorare i progressi del candidato  nonchè assicurarsi  dello stato di benessere del medesimo. 

giovedì 6 aprile 2017

IL FUTURO DI MIAMI ; TREND URBANISTICI DELLA CITTA MAGICA

Nel 2014 la Florida ha superato New York ed e diventata lo stato americano con la più alta densità di popolazione, con 19,89 milioni di residenti.

La contea di Miami-Dade ha 2,6 milioni di abitanti ed accoglie 15 milioni di visitatori all’anno.Miami e’ sede di oltre 1,200 aziende multinazionali,piu di 100 istituzioni finanziarie,75 consolati e 21 uffici commerciali stranieri.Inoltre, nel settore alberghiero, la citta’ e’ leader in termini di tasso di occupazione,tariffe e profitti.
E innegabile il fatto che Miami rappresenti un must per gli affari e gli investimenti internazionali.

Di conseguenza la citta’ si reinventa in continuazione e si adatta alla propria rapida evoluzione. La tendenza principale in quasi ogni progetto privato e pubblico e’ l’incorporazione di uno stile di vita walk-friendly. Gli attuali sviluppi, da Little Havana a South Beach, hanno migliorato l’esperienza dei pedoni, dei ciclisti e di tutti coloro che usano i trasporti pubblici.

Queste disposizioni mettono ancora piu in risalto la sempre crescente effervescenza e atmosfera cosmopolita della citta’.


Extreme Vetting, la nuova proposta di Trump. Ecco cosa potrebbe cambiare per chi vola in USA

Si chiama cosi` la nuova procedura di controllo negli aeroporti Americani, extreme vetting, cioe`controlli estremi. 

L`amministrazione Trump continua a dilagare controversie e questa volta interessa i viaggiatori da tutto il mondo, compresi gli alleati di vecchia data: gli Europei.  

Controlli che riguarderebbero tutti e a tappeto quindi. Stando a quanto trapelato, le autorità americane nel nuovo regime potrebbero chiedere agli stranieri in arrivo, anche per brevi visite, di rivelare contatti sui loro smartphone, password di accesso ai social media e documentazione finanziaria. Gli interrogatori all’ingresso dovrebbero diventare più severi, in particolare con domande sull’ideologia e le convinzioni dei passeggeri.  Ma quali potrebbero essere le domande nello specifico? Si parla di test ideologici in cui gli ufficiali avranno diritto di chiedere ai visitatori che ne pensano del ruolo della donna nella nostra societa`, dell`intervento militare all`estero, e persino della vita in grembo e della legittimita` dell`aborto.

Per quanto riguarda il rilascio dei visti, con la nuova riforma bisognera` prepararsi a lunghi ed intensi interrogatori presso le  ambasciate, tutto cio` per soddisfare l`extreme vetting. Le ambasciate pertanto aspettano le nuove istruzioni che saranno presto rilasciate dalla nuova amministrazione.


Il nuovo clima è stato illustrato ai media americani da Gene Hamilton, esponente del Dipartimento di Homeland Security: «Se ci sono dubbi sulle loro intenzioni, le persone devono dimostrare fino alla nostra totale soddisfazione di avere ragioni legittime per venire nel Paese», ha detto.

Il provvedimento allo studio fa seguito ad altre misure sull’immigrazione e i viaggi che hanno scatenato polemiche in casa e all’estero per i sospetti di discriminazione e violazione dei diritti. Trump ha per due volte introdotto un divieto contro gli arrivi da alcuni Paesi islamici considerati a rischio di terrorismo e contro i rifugiati, e per due volte alcuni tribunali americani l’hanno bocciato per sospetta incostituzionalità.

Ma la nuova scelta, se sarà portata a compimento, promette di sollevare proteste e forse ritorsioni da parte di altre nazioni, alleati europei compresi, con effetto anche di complicare le relazioni e le intese di business.
Piu` di 40 gruppi per la difesa dei diritti umani hanno scritto una lettera al segretario del dipartimento di sicurezza Kelly sostenendo che le nuove procedure invadono i diritti della privacy, le liberta` fondamentali, ed avra` un impatto discriminatorio che non portera` all`ottenimento di notizie utili. Peraltro continuano i gruppi, le comunicazioni sui social media possono essere interpretate male perche` i commenti  e i post  sui media dipendono anche dal contesto culturale e dal background personale.

L`America si chiede se queste procedure porteranno alla cattura dei veri criminali e delle vere minaccie alla sicurezza del continente. L` ex capo del dipartimento dell`immigrazione, Leon Rodriguez risponde: “Il vero criminale si presentera` con un telefono pulito in aereporto”.



Ringraziamo per questo articolo Antonietta, avvocato professionista esperta in immigrazione e il suo staff, che ha creato e compilato l'intero articolo. Ecco i suoi contatti:

Antonietta Brancaccio-Balzano, Esq.

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