Si chiama cosi`
la nuova procedura di controllo negli aeroporti Americani, extreme vetting,
cioe`controlli estremi.
L`amministrazione Trump continua a dilagare
controversie e questa volta interessa i viaggiatori da tutto il mondo, compresi
gli alleati di vecchia data: gli Europei.
Controlli che riguarderebbero tutti e a tappeto quindi. Stando a quanto
trapelato, le autorità americane nel nuovo regime potrebbero chiedere agli
stranieri in arrivo, anche per brevi visite, di rivelare contatti sui loro smartphone,
password di accesso ai social media e documentazione finanziaria. Gli
interrogatori all’ingresso dovrebbero diventare più severi, in particolare con
domande sull’ideologia e le convinzioni dei passeggeri. Ma quali potrebbero essere le domande nello
specifico? Si parla di test ideologici in cui gli ufficiali avranno diritto di
chiedere ai visitatori che ne pensano del ruolo della donna nella nostra
societa`, dell`intervento militare all`estero, e persino della vita in grembo e
della legittimita` dell`aborto.
Per quanto
riguarda il rilascio dei visti, con la nuova riforma bisognera` prepararsi a
lunghi ed intensi interrogatori presso le
ambasciate, tutto cio` per soddisfare l`extreme vetting. Le ambasciate
pertanto aspettano le nuove istruzioni che saranno presto rilasciate dalla
nuova amministrazione.
Il nuovo clima è
stato illustrato ai media americani da Gene Hamilton, esponente del
Dipartimento di Homeland Security: «Se ci sono dubbi sulle loro intenzioni, le
persone devono dimostrare fino alla nostra totale soddisfazione di avere
ragioni legittime per venire nel Paese», ha detto.
Il provvedimento
allo studio fa seguito ad altre misure sull’immigrazione e i viaggi che hanno
scatenato polemiche in casa e all’estero per i sospetti di discriminazione e
violazione dei diritti. Trump ha per due volte introdotto un divieto contro gli
arrivi da alcuni Paesi islamici considerati a rischio di terrorismo e contro i
rifugiati, e per due volte alcuni tribunali americani l’hanno bocciato per
sospetta incostituzionalità.
Ma la nuova
scelta, se sarà portata a compimento, promette di sollevare proteste e forse
ritorsioni da parte di altre nazioni, alleati europei compresi, con effetto
anche di complicare le relazioni e le intese di business.
Piu` di 40
gruppi per la difesa dei diritti umani hanno scritto una lettera al segretario
del dipartimento di sicurezza Kelly sostenendo che le nuove procedure invadono i
diritti della privacy, le liberta` fondamentali, ed avra` un impatto
discriminatorio che non portera` all`ottenimento di notizie utili. Peraltro
continuano i gruppi, le comunicazioni sui social media possono essere
interpretate male perche` i commenti e i
post sui media dipendono anche dal
contesto culturale e dal background personale.
L`America si chiede
se queste procedure porteranno alla cattura dei veri criminali e delle vere
minaccie alla sicurezza del continente. L` ex capo del dipartimento dell`immigrazione,
Leon Rodriguez risponde: “Il vero criminale si presentera` con un telefono
pulito in aereporto”.
Ringraziamo per questo articolo Antonietta, avvocato professionista esperta in immigrazione e il suo staff, che ha creato e compilato l'intero articolo. Ecco i suoi contatti:
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