mercoledì 26 aprile 2017

L’AGENTE IMMOBILIARE NEGLI USA E IN ITALIA

L’AGENTE IMMOBILIARE NEGLI USA E IN ITALIA 

Definita la casa un bene primario possiamo intuire come il lavoro dell’agente immobiliare, ovvero colui che segue la compravendita di un immobile sia di assoluta importanza per la collettività.

Figura professionale ben definite, ma spesso poco conosciuta, svolge funzioni e ruoli differenti a seconda del luogo in cui opera e degli usi e costume locali.

Al di la dello Stato o del Paese in tutto il mondo è colui che avvicina una parte acquirente ad una parte venditrice per favorire la compravendita di un determinate immobile.

Parlando delle differenze sul ruolo di questo professionista , possiamo dire che l’agente in Italia è un intermediario mentre il Sale Agent in Florida lavora per il venditore o l’acquirente assumendo la declinazione di Buyer Agent o Seller agent; il Sales Agent non e’ un mediatore, non può rappresentare ambo le parti a meno che queste non siano consapevoli e accettino.

Come in una disputa legale ogni parte ha il suo avvocato , cosi nella compravendita di un immobile in Florida,venditore e acquirente hanno il proprio agente immobiliare. In Italia entrambi vengono rappresentati da un unico  agente, che per questo viene chiamato mediatore.

Visto F per entrare negli Stati Uniti, il visto per studenti.


Attrarre studenti da tutto il mondo e` stato da lungo tempo un mezzo attraverso cui gli Stati Uniti hanno rilanciato una forte crescita culturale ed economica.  


E` di gran lunga il piu` popolare tra  i visti rilasciati agli stranieri di giovane eta`. 

Il Visto F appartiene alla categoria dei NON IMMIGRANT VISA, vale a dire quei visti per cui il candidato  si trasferisce solo temporaneamente negli Stati Uniti limitatamente  allo scopo del visto , in questo caso per frequentare un corso  accademico in una scuola o college riconosciuto.  

Lo studente potra` frequentare il corso selezionato purche`  dimostri di avere fondi disponibili non solo per coprire i costi del corso, ma anche per vitto ed alloggio. E` vero che gli studenti possono lavorare part time mentre studiano, ma il lavoro  non puo` essere la fonte primaria di risorsa mentre  risiedono negli Stati Uniti. 

Visto J-1 Au Pair per entrare negli Stati Uniti, il visto per scambi culturali.


Il visto J-1 è adatto per coloro che vogliono recarsi negli Stati Uniti per un programma di scambio culturale. 

Specificamente, con il visto J-1 Au Pair il candidato può continuare gli studi mentre allarga il proprio bagaglio culturale. 

La famiglia ospitante riceve assistenza nella cura dei propri figli da un giovane straniero di fiducia. 

Per beneficiare del visto J1 Au Pair bisogna avere un'età compresa tra i 18 e i 26 anni ed essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria (o un equivalente).  

E` imperativo avere buona conoscenza della lingua Inglese. Il visto permette di vivere con una famiglia Americana per 12 mesi, con la possibilità di estendere la permanenza per altri 12 mesi.  

La procedura  richiede il coinvolgimento di un agenzia  tra quelle designate dal Dipartimento di Stato, che ha il compito di  investigare sia la famiglia ospitante che l`aspirante J-1. Inoltre l`agenzia dovrà monitorare i progressi del candidato  nonchè assicurarsi  dello stato di benessere del medesimo. 

giovedì 6 aprile 2017

IL FUTURO DI MIAMI ; TREND URBANISTICI DELLA CITTA MAGICA

Nel 2014 la Florida ha superato New York ed e diventata lo stato americano con la più alta densità di popolazione, con 19,89 milioni di residenti.

La contea di Miami-Dade ha 2,6 milioni di abitanti ed accoglie 15 milioni di visitatori all’anno.Miami e’ sede di oltre 1,200 aziende multinazionali,piu di 100 istituzioni finanziarie,75 consolati e 21 uffici commerciali stranieri.Inoltre, nel settore alberghiero, la citta’ e’ leader in termini di tasso di occupazione,tariffe e profitti.
E innegabile il fatto che Miami rappresenti un must per gli affari e gli investimenti internazionali.

Di conseguenza la citta’ si reinventa in continuazione e si adatta alla propria rapida evoluzione. La tendenza principale in quasi ogni progetto privato e pubblico e’ l’incorporazione di uno stile di vita walk-friendly. Gli attuali sviluppi, da Little Havana a South Beach, hanno migliorato l’esperienza dei pedoni, dei ciclisti e di tutti coloro che usano i trasporti pubblici.

Queste disposizioni mettono ancora piu in risalto la sempre crescente effervescenza e atmosfera cosmopolita della citta’.


Extreme Vetting, la nuova proposta di Trump. Ecco cosa potrebbe cambiare per chi vola in USA

Si chiama cosi` la nuova procedura di controllo negli aeroporti Americani, extreme vetting, cioe`controlli estremi. 

L`amministrazione Trump continua a dilagare controversie e questa volta interessa i viaggiatori da tutto il mondo, compresi gli alleati di vecchia data: gli Europei.  

Controlli che riguarderebbero tutti e a tappeto quindi. Stando a quanto trapelato, le autorità americane nel nuovo regime potrebbero chiedere agli stranieri in arrivo, anche per brevi visite, di rivelare contatti sui loro smartphone, password di accesso ai social media e documentazione finanziaria. Gli interrogatori all’ingresso dovrebbero diventare più severi, in particolare con domande sull’ideologia e le convinzioni dei passeggeri.  Ma quali potrebbero essere le domande nello specifico? Si parla di test ideologici in cui gli ufficiali avranno diritto di chiedere ai visitatori che ne pensano del ruolo della donna nella nostra societa`, dell`intervento militare all`estero, e persino della vita in grembo e della legittimita` dell`aborto.

Per quanto riguarda il rilascio dei visti, con la nuova riforma bisognera` prepararsi a lunghi ed intensi interrogatori presso le  ambasciate, tutto cio` per soddisfare l`extreme vetting. Le ambasciate pertanto aspettano le nuove istruzioni che saranno presto rilasciate dalla nuova amministrazione.


Il nuovo clima è stato illustrato ai media americani da Gene Hamilton, esponente del Dipartimento di Homeland Security: «Se ci sono dubbi sulle loro intenzioni, le persone devono dimostrare fino alla nostra totale soddisfazione di avere ragioni legittime per venire nel Paese», ha detto.

Il provvedimento allo studio fa seguito ad altre misure sull’immigrazione e i viaggi che hanno scatenato polemiche in casa e all’estero per i sospetti di discriminazione e violazione dei diritti. Trump ha per due volte introdotto un divieto contro gli arrivi da alcuni Paesi islamici considerati a rischio di terrorismo e contro i rifugiati, e per due volte alcuni tribunali americani l’hanno bocciato per sospetta incostituzionalità.

Ma la nuova scelta, se sarà portata a compimento, promette di sollevare proteste e forse ritorsioni da parte di altre nazioni, alleati europei compresi, con effetto anche di complicare le relazioni e le intese di business.
Piu` di 40 gruppi per la difesa dei diritti umani hanno scritto una lettera al segretario del dipartimento di sicurezza Kelly sostenendo che le nuove procedure invadono i diritti della privacy, le liberta` fondamentali, ed avra` un impatto discriminatorio che non portera` all`ottenimento di notizie utili. Peraltro continuano i gruppi, le comunicazioni sui social media possono essere interpretate male perche` i commenti  e i post  sui media dipendono anche dal contesto culturale e dal background personale.

L`America si chiede se queste procedure porteranno alla cattura dei veri criminali e delle vere minaccie alla sicurezza del continente. L` ex capo del dipartimento dell`immigrazione, Leon Rodriguez risponde: “Il vero criminale si presentera` con un telefono pulito in aereporto”.



Ringraziamo per questo articolo Antonietta, avvocato professionista esperta in immigrazione e il suo staff, che ha creato e compilato l'intero articolo. Ecco i suoi contatti:

Antonietta Brancaccio-Balzano, Esq.

Brancaccio & Associates
US Immigration & Italian Law​
850 NW Federal Hwy, Suite 402​ 
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Pubblicata in accordo con lo studio legale



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