lunedì 11 febbraio 2019

I 18 MOTIVI PIÙ COMUNI PER CUI I VISTI SONO NEGATI


I MOTIVI PIÙ COMUNI PER CUI I VISTI SONO NEGATI



Secondo la Sezione 214 (b) della legge sull`Immigrazione Americana, si presume che lo straniero abbia un intento immigratorio, fino alla prova del contrario. Cio` significa che il richiedente del visto ha l`onere di soddisfare l`ufficiale consolare  e convincerlo del contrario al momento della presentazione del visto.



Nel 2017, più di 5 milioni domande di visto categoria non- immigrant sono state negate ai sensi della legge /sezione 214 (b). Nel corso di molti anni, abbiamo compilato un elenco di motivi effettivi utilizzati dai funzionari consolari  nella negazione del visto. In  basso, troviamo un elenco delle motivazioni piu` comuni:



1) Assenza di legami con il paese di origine. Si tratta di individui giovani spesso disoccupati o  con un lavoro precario; non hanno figli; non sono sposati; vivono in zone rurali; e/o non  possedere proprietà o beni mobile o immobili.

mercoledì 9 gennaio 2019

VISTO E-2 origine e futuro nella nuova amministrazione:

Il visto E-2 consente ad un cittadino di un paese con cui gli Stati Uniti mantengono un  trattato di commercio e navigazione  di essere ammesso negli Stati Uniti quando investe una notevole quantità di capitale in un'attività degli Stati Uniti. 

Attualmente gli Stati Uniti mantengono un trattato con la maggior parte dei paesi europei, Centro e Sudamericani. 

L`investimento deve essere a rischio ed avere l`obiettivo di generare profitto ed assumere personale. L'investitore deve dimostrare che i fondi non sono stati ottenuti, direttamente o indirettamente, da attività criminali. 8 CFR 214.2 (e) (12). 

L'impresa deve avere la capacità presente o futura di generare reddito più che sufficiente per l'investitore e la sua famiglia, nonché la capacità di generare posti di lavoro per i dipendenti statunitensiche, in termine tecnico viene indicata come marginalità.`Inoltre l`investitore deve dimostrare di avere intenzione di trasferirsi solo temporaneamente.  

Ogni anno, gli Stati Uniti concedono migliaia di visti E-2 ad investitori di tutto il mondo, che arricchiscono il  paese culturalmente e finanziariamente. Le aziende che hanno ottenuto lo status negli Stati Uniti variano dai  tipici ristoranti italiani, alle scuole di tango argentino, al più recente servizio di tecnologia tedesco.

Che ci crediate o no, le radici del visto E-2 sono più profonde di quelle delle stesse leggi sull'immigrazione. Tradizionalmente, il visto E-2 nasce da un "Trattato di amicizia, commercio e navigazione" tra gli Stati Uniti e un determinato paese straniero. Uno dei più` antichi trattati e` quello  firmato con il Regno Unito il 3 luglio 1815.Il visto E-2 origina da legge internazionali che consentono investimenti bilaterali e imprenditorialità. 

Molti si chiedono cosa succederà` nell`immediato futuro visti i tanti cambiamenti in materia di immigrazione. Mentre il rifiuto generale degli investimenti e dei trattati commerciali internazionali è teoricamente possibile, costerebbe troppo agli Stati Uniti. 

La chiusura di uno schema per i visti che crea posti di lavoro per gli americani e arricchisce la società attraverso investimenti stranieri - rende il visto E-2 relativamente più attraente, anche ad un amministrazione leggermente protezionista. Di recente, Il Visto E-2 e` tra quello che risente meno di dinieghi. 

Le statistiche parlano chiaro, i dinieghi sono aumentati solo del 2% rispetto alla precedente amministrazione e le negazioni delle pratiche sono dovute a problemi di marginalità` e di intento migratorio. Per cui cari connazionali non temete, continuate ad investire in uno dei paesi piu` stabili e floridi al mondo e a portare il nome degli Italiani sempre piu` in alto con il Made in Italy.

Ringraziamo per questa guida Antonietta, avvocato professionista esperta in immigrazione e il suo staff, che ha creato e compilato l'intero articolo. Ecco i suoi contatti:

Antonietta Brancaccio-Balzano, Esq.

Brancaccio & Associates
US Immigration & Italian Law​
850 NW Federal Hwy, Suite 402​ 
Stuart (FL) 34994 USA
www.brancacciolaw.com

P. (772) 342-6328    
International (01139) 089 22-6873 
Skype: leggeinternazional​e

OFFICES : Stuart- West Palm Beach- Miami- Rome-Salerno(Italy)

Pubblicata in accordo con lo studio legale



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giovedì 16 agosto 2018

L`ESTA E PROBLEMATICHE CONNESSE

La parola ESTA sta per Eletronic System Travel Autorization. Non e` altro che il modulo di autorizzazione per l'ingresso negli Stati Uniti che tutti i cittadini Italiani (e degli altri stati aderenti) devono compilare per recarsi o transitare negli USA.  L` ESTA fu resa mandatoria dalla legge Federale 73/ 67354 (13 Novembre 2008).ll modulo si compila on-line. 

L'ESTA così ottenuta sarà valida per i successivi 2 anni dal momento del rilascio e la permanenza e` estendibile fino a 90 giorni per visita. Si consiglia la compilazione di un nuovo modulo nel caso avvenissero cambiamenti  nelle risposte del modulo che contraddirebbero  quanto  gia` riportato . La compilazione include domande piuttosto specifiche tra le quali informazioni relative al datore di lavoro,  dati  biografici dei genitori,  e l`attuale stato di salute.

Ma a cosa serve l` ESTA e quali sono i vantaggi e  gli svantaggi? 

mercoledì 28 febbraio 2018

Immigrati senza diritto ad udienze preliminari



Novita dall` avvocato Antonietta Brancaccio-Balzano, esperta in diritto dell`immigrazione:

Nuova sentenza  della Corte Suprema Americana che ancora una volta stravolge il diritto dell`immigrazione degli States. 

Da oggi gli immigranti possono essere trattenuti a tempo indeterminato dai funzionari dell'immigrazione degli Stati Uniti senza diritto ad udienze preliminari, anche se sono in possesso di validi documenti o sono in procinto di richiesta di asilo. 

La Corte Suprema ha deciso martedì 27 Febbraio in una sentenza 5-3 che lascia I giuristi senza parole. La corte ha stabilito che gli immigrati non hanno diritto alle udienze periodiche.
La sentenza è una sconfitta per il diritto dell'immigrazione,  in quanto le ultime leggi sostenevano che gli immigrati  non potevano essere trattenuti per più di sei mesi  senza alcuna udienza.

La sentenza della Corte Suprema fa seguito all'appello amministrativo di Trump di una sentenza del nono circuito della Corte di Appello dello scorso anno che sanciva una norma che imponeva agli immigrati detenuti in custodia un'udienza obbligatoria ogni sei mesi, a condizione che non fossero considerati in rischio di fuga o un pericolo per la sicurezza nazionale.

"Imporre una rigida regola di sei mesi come la Corte d'Appello è stato davvero un errore", ha detto il procuratore generale generale Ian Gershengorn nel novembre 2016.
Nella sua sentenza, la corte ha affermato il diritto del governo di detenere gli immigrati mentre  lo stesso determina la loro admissibilita` ha scritto il giudice Samuel Alito nell`opinione di  maggioranza.

Alejandro Rodriguez, l`attore  principale nella causa per l'azione collettiva, è un immigrato con tanto di documenti validi, carta verde per essere specifici, che fu  accusato di  possesso di sostanze stupefacenti e poi in seguito condannato. Rodriguez fu detenuto dall'immigrazione per tre anni senza riconoscimento ad alcun diritto ad udienza preliminare..

Un associazione non profit dedicata alla difesa dei diritti degli immigrati ha curato il suo caso difendendolo e alla fine ha ottenuto il suo rilascio e la cancellazione del suo ordine di espulsione. 

L'appello del governo è stato avviato sotto l'amministrazione Obama e continuato dopo che il presidente Trump è entrato in carica l'anno scorso.


Ringraziamo Antonietta, avvocato professionista esperta in immigrazione e il suo staff. 
Ecco i suoi contatti:

Antonietta Brancaccio-Balzano, Esq.
Brancaccio & Associates
US Immigration & Italian Law​
850 NW Federal Hwy, Suite 402​ 
Stuart (FL) 34994 USA
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giovedì 30 novembre 2017

Nuove norme per l'immigrazione, le prime riforme del nuovo presidente

Nuove norme per l'immigrazione: Il dipartimento di stato americano riforma la regola dei 30/60 giorni


Il 1 Settembre 2017, il Dipartimento di Stato Americano ha aggiornato il Manuale degli Affari Esteri dettando nuove regole in merito alla “Falsa Rappresentazione” ai fini dell`ammissibilita` degli stranieri negli Stati Uniti ai fini della legge INA sezione 212 la quale prevede:



“ Se uno straniero rappresenta volontariamente e falsamente un fatto materiale ai fini dell`ottenimento di un visto diventa inammissibile”.

Nello specifico il manuale ha modificato la cosidetta regola dei 30/60 giorni, la quale prevedeva che “se lo straniero viola lo status o agisce in modo inconsistente con il proprio status entro 30/60 giorni dall`entrata nel paese sorge una presupposizione di volontaria falsa rappresentazione”. 

giovedì 29 giugno 2017


Abbiamo intervistato l` avvocato Antonietta Brancaccio-Balzano, esperta in diritto dell`immigrazione per esplorare le vie dell` ottenimento della green card attraverso  le offerte di lavoro.
 

NOI:  Esistono vari tipi di green card di questo tipo? E per quali tipi di lavori?

ABB: Domanda molto interessante. Esistono vari tipi di green card che dipendono dalle abilita` e livello di educazione del candidato. Per esempio,  se parliamo di EB1 miriamo ad individui con capacita` straordinarie nel campo delle arti, scienze, business, insegnamento, o atletica. In questo caso parliamo di candidati che vantano riconoscimenti internazionali e titoli, che hanno pubblicato materiale importante,  quindi che siano in grado di provare che  hanno talenti straordinari nel loro campo. Per farvi un esempio, parliamo di professori, ricercatori, manager di multinazionali, scienziati, artisti che abbiano raggiunto mete importanti. Tuttavia, la green card non e` limitata a tali categorie. Per esempio, la EB3 e` riservata a professionisti, personale qualificato e non.  Tali categorie devono dimostrare di avere almeno due anni di esperienza nel campo e di possedere un titolo da laureato in certi casi, ma soprattutto che non ci sia personale disponibile per quella categoria. Quindi rientrano cuochi, pizzaioli,  videomaker, agenti, periti, tecnici, e simili.

 
NOI: Ma allora capiamo bene, o non bisogna essere necessariamente famosissimi per poter ottenere la green card?

ABB: Io dico sempre che non bisogna essere necessariamente Einstein per presentare istanza. Quando si parla di green card, molti pensano alla EB1- e EB-2 ed ignorano completamente l’esistenza della EB-3 che offre la possibilita`  di lavoro a categorie ordinarie.  L`importante  e` che si dimostri che non ci siano individui che possono fare lo stesso lavoro.

NOI: Potrebbe farci un esempio pratico?

ABB: Un esempio tipico e` il cuoco. Quanti cuochi ci sono negli Stati Uniti pronti a lavorare per un ristorante? Milioni forse. Ma quanti cuochi sono specializzati in un determinato tipo di cucina? In un determinato tipo di piatti? In un determinato stile? Ho per esempio rappresentato un cuoco che aveva lavorato per un ristorante e creato dei piatti originali che erano il pezzo forte del ristorante. Se il cuoco non fosse stato assunto, il ristorante avrebbe perso e molto anche. Quindi abbiamo dimostrato che non c`erano altri cuochi pronti a sostituire il candidato, in quanto solo quell cuoco conosceva il segreto di quei piatti.

 
NOI: Ci spieghi in breve la procedura per ottenere la green card nei casi in cui il candidato abbia un offerta di lavoro concreta negli Stati Uniti.

ABB: La procedura differisce a seconda del tipo di green card. Per esempio nel caso di EB il candidato presenta  direttamente domanda I-140 al Dipartimento dell`immigrazione(USCIS). Negli altri casi, la procedura e` bilaterale. Nella prima fase si fa istanza al Dipartimento del Lavoro (ETA 9089), una volta ottenuta la certificazione,  si presenta la I-140 presso l` USCIS.

NOI: Ma quanto e` lunga la procedura?

ABB: E` una procedura abbastanza lunga, in quanto impiega da un anno ad un anno e mezzo minimo. Come avevo detto prima, in alcuni casi la procedura e bilaterale, per cui e` meno veloce..

NOI: Ma se il candidato si trova in Italia puo` immediatamente entrare negli States?

ABB: Dipende. Se si tratta di un EB-1 la procedura puo` anche essere accellerata e di parecchio. Ma negli altri casi,  allora il candidato non puo` rientrare prima che si sia fatta istanza al dipartimento di immigrazione.  Tuttavia ci sono modi per superare questo problema, quali fare nel frattempo un altro tipo di visto piu` veloce, e poi fare un cambio di status.
 
NOI: Ma il candidato puo` portare con se coniuge e figli?

ABB Certamente. Il sistema garantisce l`unita` della famiglia, per cui si puo` richiedere la green card anche per i familiari che verranno negli Stati Uniti.

NOI: L`ultima domanda. Quale consiglio avrebbe per gli aspiranti alla green card?

ABB: Per chi e` gia` negli Stati Uniti devono farsi valere nel loro campo e far in modo di essere indispensabili al datore di lavoro. Per chi e` in Italia, costruirsi un curriculum ricco e specialistico. Fare tanta esperienza e imparare l`inglese.
 

Ringraziamo per questa chiacchierata Antonietta, avvocato professionista esperta in immigrazione e il suo staff. Ecco i suoi contatti:

Antonietta Brancaccio-Balzano, Esq.

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martedì 23 maggio 2017

Green Card: parliamo della lotteria che permette di vivere, studiare e lavorare negli Stati Uniti


LA LOTTERIA:  SOGNO O REALTA`?

No, non parliamo del famoso enalotto o del rinomatissimo  jackpot, sogno di ognuno di noi. Bensi` parliamo dell`estrazione  Americana che ogni anno realizza il sogno dei meno privilegiati: LA LOTTERIA PER LA CARTA VERDE!


La lotteria annuale “ Green Card ” mette a disposizione 55.000 carte verdi ogni anno per persone provenienti da “paesi scarsamente rappresentati”, che sono stati meno rappresentati nel mondo del lavoro e della famiglia sulla base di categorie privilegiate negli Stati Uniti d’America e che soddisfano due requisiti di base di ammissibilità:  avere almeno un diploma di scuola superiore oppure due anni di esperienza nei 5 anni passati, in un impiego che richiede un periodo di tirocinio di almeno due anni.

Lo scopo e` proprio quello di far arrivare negli Stati Uniti persone di varie nazionalità e arricchire ulteriormente una società già profondamente multietnica. ll programma mette a disposizione dei vincitori le carte verdi che autorizza i vincitori e le loro famiglie a vivere, studiare e a lavorare negli Stati Uniti d’America come residenti permanenti.

COME PRESENTARE LA DOMANDA CON SUCCESSO?
Le domande  sono gratuite e vengono accettate solo online. Mentre la fortuna è certamente un fattore chiave nel sorteggio iniziale, molti altri fattori importanti influiscono sulle possibilità del richiedente di vincere. Questi includono velocità e precisa adesione alle regole del programma e ai regolamenti. Il programma è pieno di norme poco definite che richiedono un intervento professionale. Per garantire il successo, sicuramente l`aiuto di un legale esperto in immigrazione  aiuta a valutare  le eventuali vulnerabilita` del candidato e a presentare la domanda curando i minimi dettagli.

Una volta compilata la domanda, è molto importante conservare una stampa della pagina di conferma che contiene un numero univoco, che servirà per controllare se si è stati estratti. Le estrazioni si sono tenute lo scorso 2 Maggio del 2017.  L’unico modo per sapere se siete estratti è tramite il sito ufficiale andando su “Entry Status Check” e inserendo i vostri dati e il numero di conferma ottenuto durante la registrazione.
In questa fase non si riceve nessuna comunicazione via e-mail. Se siete stati estratti, bisogna rispondere alla notifica ricevuta all’interno dell’Entrant Status Check. Quindi si riceverà un’e-mail riguardante l’appuntamento per il rilascio del visto. Le interviste per i rilasci dei visti, inizieranno nell’ottobre del 2017. Non è scontato che chi viene estratto, poi sia effettivamente eleggibile per ottenere il visto. Infatti in fase di colloquio, bisogna produrre delle prove che dimostrino che una volta negli USA, non diventiate un peso per le casse pubbliche.
Per cui non demordete, un po` di ottimismo e l`aiuto giusto potrebbero realizzare il vostro sogno. Good Luck!


Ringraziamo per questa guida Antonietta, avvocato professionista esperta in immigrazione e il suo staff, che ha creato e compilato l'intero articolo. Ecco i suoi contatti:

Antonietta Brancaccio-Balzano, Esq.

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