lunedì 8 maggio 2017

VISTI E PER IMPRENDITORI: scopriamo insieme i visti della categoria E

I visti per imprenditori sono cosi suddivisi: Commercio (E-1) e Investitori (E-2).


Sono tra i visti maggiormente richiesti e rientrano nella categoria “non-immigrant” per i cittadini di un paese con il quale gli Stati Uniti mantengono un trattato di amicizia, commercio, e navigazione, e che vogliono andare negli Stati Uniti per esercitare un commercio significativo, principalmente tra gli Stati Uniti e il paese del trattato (E-1); o per sviluppare e dirigere le operazioni di un’impresa in cui il richiedente ha investito o è in procinto di investire una notevole quantità di capitale (E-2).

E` necessario capire che “non immigrant” vuol dire che l`investitore non ha intenzione di trasferirsi permanentemente e che quindi non vuole immigrare. La logica dietro i visti E-1 e E-2 e` di facilitare nonché migliorare l’interazione economica tra gli Stati Uniti ed altri paesi. Quindi non sono stati concepiti come strumento per cittadini stranieri per andare in pensione o semplicemente stabilirsi negli Stati Uniti.

Quanto bisogna investire? La legge degli Stati Uniti (vedi paragrafo 101 (a) (15) (E) della Immigration and Nationality Act) prevede espressamente che i titolari di visto E-1, possono entrare negli Stati Uniti “esclusivamente per esercitare un commercio considerevole” e per i titolari di visto E-2, “esclusivamente per sviluppare e dirigere le attività di un’impresa” in cui si è investito un ammontare “sostanziale” e non marginale. Commercio considerevole e investimento sostanziale non sono stati mai definiti dalla legge nello specifico. Tuttavia ci sono fattori determinanti quali paese di origine e tipo di attivita` che possono sicuramente avere un ruolo fondamentale. Generalmente parlando, gli investimenti dovrebbero aggirarsi intorno ai centomila dollari, ma sicuramente il valore cambia a seconda del tipo di attivita` che l`investitore intende creare. Per esempio, aprire un ristorante ha dei costi nettamente superiori ad un call center o un ufficio consulenza. Un visto E-2 può essere concesso anche un investimento relativamente basso, se si è in grado di dimostrare che l'attività commerciale è fattibile e non genererà solamente redditi minimi. Un azienda è definita "marginale" se genera profitti che possono solo garantire il sostentamento dell'investitore e della sua famiglia.


Durata: i visti vengono rilasciati per la durata di cinque anni inizialmente ma possono essere rinnovati o prorogati se l’investimento o il commercio continua a soddisfare tutti i requisiti e i regolamenti delle leggi sull’immigrazione degli Stati Uniti.

Investitori e Dipendenti: Sia i proprietari che i dipendenti di compagnie costituite secondo il trattato per commercio e investimento ricevono la stessa tipologia di visto (E-1 o E-2);

Cambiamento di Status dagli Stati Uniti:
Se un investitore fa richiesta del visto E-1 oppure E-2 negli Stati Uniti con USCIS dovra` seguire lo stesso iter di tutti gli investitori che fanno domanda per la prima volta. I cambiamenti di status rimangono validi finchè il richiedente rimane negli Stati Uniti. Una volta lasciati gli Stati Uniti, il richiedente dovrà richiedere un visto presso l`ambasciata Americana per ritornare negli USA e riprendere a lavorare per la propria compagnia. Il cambiamento di status non garantisce il rilascio di un visto né esonera l’investitore dalla normale procedura di richiesta.

Dipendenti:
Il coniuge e i figli non sposati (sotto i 21 anni di età) di titolari di visto per commercio o investimento, o di dipendenti di imprese qualificate possono ricevere i visti E per accompagnare il coniuge o genitore. Essi non sono tenuti ad avere la stessa nazionalità del candidato principale. I coniugi possono lavorare negli Stati Uniti se hanno ottenuto l’autorizzazione all’impiego dal Department of Homeland Security. Possono richiedere questa autorizzazione dopo il loro ingresso negli Stati Uniti. I figli a carico non possono lavorare negli Stati Uniti, ma possono frequentare la scuola. Coniugi di fatto e fidanzati non si qualificano per lo status di visto derivativo.

Requisiti visto per Commercio (E-1):

  • Esiste un trattato con lo Stato contraente;
  • Il richiedente deve essere cittadino del paese con il quale vige il trattato;
  • Il commercio internazionale deve essere “sostanziale”; ci deve essere un volume considerevole e continuo di commercio;
  • Il commercio deve essere principalmente tra gli Stati Uniti e il paese con il quale vige il trattato, nel senso che almeno il 50% del commercio internazionale della società coinvolta deve essere tra gli Stati Uniti e il paese di nazionalità del richiedente;
  • Per commercio si intende lo scambio internazionale di merci, denaro, servizi, o tecnologia;
  • Il richiedente deve essere titolare dell’azienda, avere un incarico manageriale o essere un impiegato chiave della stessa.
Il termine “commercio” è definito per includere commercio di merci e scambi di servizi e tecnologia. Questo include servizi bancari, assicurazioni, trasporti, turismo, comunicazioni, informatica, pubblicità, contabilità, progettazione e ingegneria, consulenza di gestione, il trasferimento di tecnologia, e altri servizi misurabili che possono essere oggetto di scambio.

Requisiti Visto da Investitore (E-2):

  • L’investitore (una persona fisica o giuridica) deve avere la cittadinanza di uno Stato con il quale vige un trattato commerciale con gli Stati Uniti;
  • L’investimento deve essere cospicuo e sufficiente a garantire il buon funzionamento dell’impresa;
  • L’investimento deve essere irrevocabile ed a rischio. I fondi o beni da investire devono essere stati impegnati per l’investimento e l’impegno deve essere reale e irrevocabile. Non sarà sufficiente la semplice intenzione di investire, quale il deposito di fondi in un conto bancario, che non comporta alcun impegno;
  • L’investimento deve essere in una vera e propria attività d’impresa. Investimenti speculativi non saranno considerati;
  • L’investimento non può essere marginale. Esso deve poter generare un reddito sufficiente per l’investitore e la sua famiglia, o deve contribuire in maniera significativa all’economia degli Stati Uniti;
  • L’investitore deve avere il controllo dei fondi, e l’investimento deve essere a rischio nel senso commerciale. Al fine di misurare l’investimento, prestiti garantiti con le immobilizzazioni dell’impresa non sono conteggiati
Ringraziamo per questa guida Antonietta, avvocato professionista esperta in immigrazione e il suo staff, che ha creato e compilato l'intero articolo. Ecco i suoi contatti:

Antonietta Brancaccio-Balzano, Esq.

Brancaccio & Associates
US Immigration & Italian Law​
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Pubblicata in accordo con lo studio legale



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