mercoledì 8 marzo 2017

Il Presidente Trump e gli immigrati, cosa cambia per un italiano che vuole andare negli Stati Uniti

Abbiamo intervistato per voi un'esperta in tema di visti, membro dell' AILA (American Immigration Lawyer Association) e con esperienza decennale in materia. Stiamo preparando una guida su i visti attualmente disponibili che sarà presto online, per ora cerchiamo di fare chiarezza su cosa cambia per un italiano che vuole andare negli Stati Uniti.


Trattandosi di un tema serio e importante se volete approfondire tramite domande e suggerimenti siamo a vostra disposizione: commentate qui sul blog, sui social, oppure mandateci una mail a scopriremiami@gmail.com 

Ecco la nostra intervista:

1) Le leggi sull`immigrazione sono aperte a diverse interpretazioni? Mi spiego meglio, sotto la presidenza Obama le leggi potevano essere interpretate diversamente da come sono invece interpretate dalla presidenza Trump?

AB: Si, certamente. Gli ordini esecutivi sono diversi dalle leggi. Attraverso gli ordini esecutivi, il presidente educa gli ufficiali sul comportarsi di fronte a determinate situazioni. Gli ufficiali hanno discrezionalità` in merito ai singoli casi che sono sempre diversi tra  di loro. E` chiaro che in base alle direzioni date dalla Presidenza si creano varie tendenze in una direzione o nell'altra, per cui le leggi sulla`immigrazione possono essere interpretate diversamente, a seconda della tendenza politica.

2) Nel nuovo ordine si parla di deportazione accelerata,come farà  il dipartimento di sicurezza (Department of Homeland and Security) ad accelerare il procedimento di deportazione e in quali casi verrà effettuato?


AB: Per quanto concerne  gli individui presenti sul territorio Americano da almeno 10 anni non si potrà` attuare nessuna deportazione accelerata senza violare la legge.La deportazione accelerata potrà` applicarsi solo nei confronti di persone presenti da meno di 2 anni.  L`ordine esecutivo prevede l`espansione della capacita` di detenzione. Il Congresso dovrà stanziare milioni di dollari per accomodare le migliaia di immigrati che saranno detenuti. Al momento Homeland and Security ha a disposizione tra i 34 e 40 mila posti. Il dipartimento di sicurezza potrà detenere immigrati in aspettativa di processo. Ci rendiamo conto che sara` un operazione quasi impossibile. A mio parere il dipartimento cerca di forzare gli immigrati ad una "self deportation", che significa che gli immigrati rinunceranno al processo e decideranno di rientrare in patria anziché` aspettare in detenzione.

3)Come fara` il Dipartimento di Sicurezza a trovare gli immigrati clandestini per deportarli?

AB: Cercherà la collaborazione da parte del dipartimento di giustizia e polizia locale. Questo potrà` andare in conflitto con le regole statali in quanto la polizia si avvale della collaborazione dei cittadini per risolvere i crimini. Inoltre non rientra tra i compiti della polizia statale risolvere problemi riguardanti l`immigrazione che e` materia federale. Assisteremo a discrepanze in quanto alcune contee o stati collaboreranno ed altri no.


4)Il Presidente Trump aveva annunciato durante la sua campagna elettorale che avrebbe riformato il diritto dell`immigrazione ed ora anche molti suoi sostenitori si meravigliano quasi del suo approccio, che ne pensa?

AB: Io credo che molti dei suoi sostenitori non immaginavano una riforma tanto drastica, che ripeto e` ancora in fase di sviluppo. Credo che immaginavano un approccio più` largo. Credevano evidentemente che il Presidente avesse selezionato e distinto casi. E invece non sembra così`. Molte famiglie sono a rischio. Non certo si sarebbero aspettati che la vicina di casa  che lavora onestamente che cresce  3 figli cittadini Americani sarebbe stata deportata. Ne vedremo di casi del genere. Sembra quasi che the american dream diventerà` un utopia per molti.

5)Perche` tutti questi immigrati illegali?La legge non permette di legalizzarsi?

AB: Se guardiamo alla storia del diritto dell`immigrazione, le riforme cominciarono nel lontano 1700' fissando requisiti e limiti a chi poteva accedere in terra Americana. Se guardiamo un po` più` vicino a noi, dal 1996 il Congresso ha limitato l`accesso ai visti. Poi nel 2001 c`e` stata una riforma abbastanza drastica dopo gli eventi dell`11 Settembre. Come conseguenza abbiamo assistito ad una rapida crescita di immigrati illegali. Si la legge permette di legalizzarsi ma in casi specifici. Per esempio il matrimonio in buona fede con un cittadino Americano e` uno dei modi più` semplici per legalizzarsi. Ci sono tanti altri modi, ma sarebbe un discorso abbastanza lungo che potremmo affrontare in altra sede.

6) Quale impatto avrà la nuova riforma sui business locali che vogliono assumere immigrati?

AB: Certo i business saranno più` sotto pressione. Al momento possono usare un sistema online per verificare il possesso di permessi di lavoro. Tuttavia, l`economia Americana subirà una perdita. Per esempio l`80% dei lavoratori agricoli sono immigrati illegali.Il mercato locale sovra` adattarsi e avere dei piani ben specifici nel caso di perdita di forza lavoro.

7) Quale sara` l`impatto della riforma per i nostri connazionali?

AB: Al momento credo ci sia un po` di allarmismo ed e` comprensibile. La maggior parte degli immigrati Italiani viene in USA per investire o per diverse esperienze lavorative. Fino ad oggi non abbiamo avuto nessuna notifica ufficiale di cambiamenti anche se nel programma del Presidente ci sono proposte di legge che limitano ulteriormente l`accesso ai visti. Per quanto riguarda gli Italiani che sono presenti in territorio illegalmente, sono a rischio deportazione come ogni altro immigrato illegale. Il mio consiglio sarebbe consultare un avvocato al più` presto per discutere le possibili soluzioni e strategie da implementare.

Un grazie speciale per l'intervista a...

Antonietta Brancaccio-Balzano, Esq.

Brancaccio & Associates
US Immigration & Italian Law​
850 NW Federal Hwy, Suite 402​ 
Stuart (FL) 34994 USA
www.brancacciolaw.com

P. (772) 342-6328    
International (01139) 089 22-6873 
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