Perché andare?
Le
Everglades vantano uno degli ecosistemi più importanti al mondo e rendono la
South Florida unica. Non parliamo solo di un mare d’erba, perché questa regione
che sembra una enorme palude in realtà racchiude al tempo stesso laghi, foreste
e praterie a perdita d’occhio. Oltre ad essere un habitat naturale ideale per
la vita degli animali, che siano rettili striscianti, alligatori della Florida,
cervi dalla coda bianca o le aquile calve.
Quando andare
Da Dicembre a Marzo:
Il periodo migliore per la fauna selvatica, ma essendo la stagione secca
meno adatto per i corsi d’acqua e la fauna acquatica
Da Aprile a Giugno:
In questo periodo, caratterizzato da un forte caldo, si potrà godere al
meglio del parco in tutte le sue forme
Da Luglio a Novembre:
Il periodo più caldo e umido dell’anno, gli insetti potrebbero essere
fastidiosi.
Cosa vedere
alle Everglades
L’
Everglades National Park ( il terzo parco più grande degli Stati Uniti
continentali ) è facilmente raggiungibile in automobile da Miami, diviso in 3
aree principali, con 3 ingressi distinti potrà essere visitato in parte in auto
( ingresso $ 10 ) oppure in bicicletta ( ingresso $ 5 ). In entrambi i casi
ricordatevi di non buttare via lo scontrino perché sarà valido per 7 giorni per
tutti gli ingressi.
All’esterno
del parco i tour a bordo di airboat sono una maniera consolidata per visitare
le Everglades, ma sono vietati all’interno per evitare di danneggiare
l’ecosistema. Ci sono comunque diversi modi per esplorare il parco, dal
trekking alla canoa o il kayak a seconda del periodo scelto.
I
tour organizzati vi permettono di assaporare una parte di questa regione con
del personale molto qualificato se avete poco tempo a disposizione.
Da
un punto di vista geografico possiamo distinguere il parco in 3 zone: Shark
Valley e Gulf coast sono una dopo l’altra percorrendo la US41 ( Tamiami Trail )
mentre Ernest Coe rimane leggermente isolata verso sud
Se volete saperne di più potete continuare leggendo qui ( soon )
Come arrivare
Se abbiamo deciso di raggiungere le Everglades in macchina dobbiamo
scegliere uno dei tre ingressi a disposizione.
Arrivando da Miami e scendendo verso sud, tramite la State Road 9336 che ha
origine nei pressi di Florida City e Homestead si arriva all’ingresso del parco
Ernest Coe, continuando su questa
strada fino alla costa troverete il Flamingo Visitor Center, che si affaccia
direttamente sulla Florida Bay.
Questo ingresso è consigliato per chi volesse raggiungere successivamente
l’arcipelago della Keys visto che da Florida city passa anche la US1,
l’autostrada del mare che vi porta a Key West.
Partendo sempre da Miami e andando verso Ovest, lungo la Higway 41 (
Tamiami Trail ) una volta superato il Miccosukee village, essenzialmente un
insieme di hotel con casinò, troverete l’ingresso alla Shark Valley. Se invece volete proseguire per altre 45 miglia
troverete l’ultimo ingresso del parco il Gulf
Coast nei pressi di Everglades city.
Vi ricordiamo che a sole 35 miglia di distanza si raggiunge Naples, questa
strada è consigliata per chi volesse proseguire la sua vacanza nel Golfo del
Messico.
Tour organizzati: sicuramente il modo più economico e sicuro per
raggiungere le Everglades, sono i tour organizzati con partenza da Miami, il
tempo che impiega a coprire il percorso dipende dall’ingresso e dalla zona che
volete visitare ma è comunque breve.
I Tour durano circa 4 ore per permettervi di girovagare e scoprire le
bellezze del parco. Per informazioni e partenze potete rivolgervi alle
agenzie locali, la maggior parte pubblicizzate anche negli alberghi, ma è
necessario prenotare con almeno 24 ore di anticipo. Noi ne abbiamo scelta una
in particolare che garantisce la guida in Italiano e un servizio eccellente,
affascinante e discreto.
Da non dimenticare:
E’ facile pensare alle Everglades come a una palude, in realtà si tratta di
una distesa erbosa che rimane allagata gran parte dell’anno. La Florida degrada
verso il golfo del Messico fino a ritrovarsi sotto il livello del mare, questo
comporta che tutta l’acqua che proviene dalle esondazioni del lago Okeechobee,
e dai bacini idrici della Florida centrale raggiunga lentamente Florida Bay.
Questo naturale spostamento garantisce il corretto funzionamento dell’ecosistema
delle Everglades visto che il materiale organico diventa nutrimento e
arricchisce l’intera regione.
In passato quando la città di Miami era in piena espansione si è persa una
grande quantità di terreni, bonificati per dare spazio all’agricoltura, ora
quello che rimane è dichiarato Patrimonio mondiale dell’Unesco e si combattono
battaglie per la tutela di questo mare d’erba. Si consiglia pertanto di
prestare la massima attenzione a non inquinare questo ambiente, tanto
affascinante quanto fragile nel suo insieme.
Se volete dettagli e suggerimenti per un tour in italiano alle Everglades
mandateci una mail (clicca) o scriveteci sui social ( clicca qui )
@scopriremiami
Gli articoli sono scritti in base alla
mia personale esperienza e le informazioni contenute potrebbero variare, vi
consiglio sempre di ricontrollare sui siti dedicati che di volta in volta cerco
di segnalarvi.
Inviato da Ilaria
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